Periodi di transizione, la bicicletta di San Remo.
La storia del Festival di San Remo narra la sua origine in un gruppo d’imprenditori milanesi che iniziarono ad organizzarlo, quale festa canora alla fine della corsa della Milano -San Remo, circa 111 anni fa nel 1910 circa; periodo che vede una imprenditoria e una cultura Lombarda super attiva nel voler competere nel mondo nel momento della transizione industriale, tanto che crea la casa automobilistica Alfa Romeo a Milano.
Questo periodo è anche di
conflitti, di ambizioni coloniali caratterizzate da un ondata di sciovinismo che
aveva preso a soffiare anche in Italia; Giolitti, che condusse alla guerra
italo-turca nel suo, il primo utilizzo nella storia di automobili in una
guerra; le truppe italiane furono dotate di autovetture Fiat Tipo 2 e
motociclette SIAMT. Poche le tracce per lo più orali e confusamente controverse.
Il tempo scorre e il mondo vede il nascere delle Nazioni Unite, se ne trova
traccia in internet, Istituita dopo la Seconda guerra mondiale con l'obiettivo
di prevenire futuri conflitti.
Nel “Bel Paese” Il festival di San Remo passa di mano nel 1951 con La RAI, in un simbolico mazzo di fiori, Nilla Pizzi,
Nel 1952, anno successivo alla nascita del Festival di Sanremo a Napoli,( è già localmente presente ma rinasce ufficialmente) il Festival della Canzone Napoletana che vede la vittoria di Desiderio 'e sole(Tito Manlio e Marcello Gigante) Nilla Pizzi - Franco Ricci
L’industria.
I primi dischi fonografici erano di gommalacca e venivano
chiamati 78 giri per la loro velocità di rotazione a 78 giri al minuto. Entro
la fine della Prima guerra mondiale il disco divenne il formato dominante nella
registrazione commerciale. Nel 1948 furono introdotti i dischi in vinile, la
cui principale differenza è che sono prodotti in PVC, 33 giri, rendendo
obsoleti i dischi a 78 giri. Questi superati
dai CD, il 17 agosto 1982 il primo CD per utilizzo commerciale venne prodotto
in una fabbrica della Philips ad Hannover in Germania. Sino ai nostri giorni
che vedono il download di musica digitale nel trasformarsi in una forma di
industria musicale che non vende musica in modo "fisico", ma utilizza
formati digitali come mp3, AAC e altri formati di file.
L’editoria.
Vede oggi la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) un ente pubblico economico a base associativa, preposto alla protezione e all'esercizio dell'intermediazione è il maggior attore.
La società ottiene nel 1921 dallo stato il servizio di
accertamento e riscossione, è preposta a vigilare e ad agire per il rispetto
dei diritti d'autore di natura patrimoniale dei suoi associati e mandanti. Ha
una lunga e controversa storia, che vede nei contratti di edizione e diritti sull’opera.
Il fondatore della SIA (poi SIAE, Società Italiana degli
Autori ed Editori) è Tullo Massarani nel 1878, in occasione dell'Expo di
Parigi, (aveva partecipato al Congrès littéraire international, condividendo le
proprie posizioni con De Amicis, Cesare Correnti, Emilio Treves, Edoardo Sonzogno
e Victor Hugo). Nel 1882, a seguito del III Congresso drammatico e del Congresso
letterario promosso dall'Atli (poi Associazione italiana editori), fu nominato
presidente della neonata SIA e mantenne tale incarico fino al 1886 fu il primo
presidente effettivo.
Altro personaggio della SIA fu il fondatore dell'Archivio
storico lombardo e presidente onorario della SIAE, Cesare Cantù, noto per aver aderito
alla tesi neoguelfa propugnata da Vincenzo Gioberti nel costituire la chiave di
volta per un processo di unificazione in Italia,e il quale
sarebbe occorso ricorrere ad una specifica filosofia politica nazionale. Ricordato anche per la vita chiaccherata, Cesare
Cantù ebbe due figlie illegittime dall'amante Antonietta Beccaria Curioni de'
Civati (1805-1866), moglie di Giulio Beccaria (1784-1858), questo figlio del
ben noto giurista e filosofo Cesare e zio di Alessandro Manzoni.
Possiamo fantasticare sulle due anime che ne tracciano l’inizio
della vicenda, in quel che si vede e non si vede, tutte le musiche di San Remo sono
SIAE…
Nel prossimo San Remo vedremo quale anima ci verrà proposta, negli
ospiti sguardo alla Globalizzazione; nel passaggio di gestione dei diritti
digitali (inglese: gestione dei diritti digitali in breve DRM ). Una questione
globale molto discussa, molti sono contrari. Le leggi sul DRM sono raramente
applicate rigorosamente. Secondo il sondaggio ufficiale australiano sulla classifica
musicale, milioni di persone hanno partecipato a varie violazioni. Molti cantanti aumentano la loro popolarità
pubblicando musica online. Queste canzoni possono essere scaricate
gratuitamente su Internet e si spera che il pubblico acquisterà nuovi dischi o
parteciperà a concerti quando sarà interessato.
Lo sguardo del Festival di San Remo rappresenta molto nella
cultura popolare italiana, forse si dovrebbe riflettere nella “Storia e
fisiologia dell'arte di ridere (1900-1902). Tullo Massarani” guardando nella evoluzione globale dell'arte
concettuale, nelle idee coinvolte più importanti della materialità o anche
dell'estetica tradizionale. Oggi la realtà sono le piattaforme di servizi di
streaming musicale online, Spotify società quotata ha avuto nel 2019, 248 milioni di utenti e nel Mediterraneo la
musica sta cambiando, Basti pensare alla Turchia dove tra le canzoni emergenti troviamo Meng Jia -
GLASS WALL Türkçe Traduzione | Sottotitoli turchi.
Pubblichiamo https://www.youtube.com/watch?v=GsUnZMoqgsY
al solo scopo culturale di conoscenza in
questo periodo di transizione che ricorda circa 111 fa di quando a San Remo…
Resta concettualmente una interessante provocazione, nei neitizen il verdetto su di una cultura di jeans in denim slacciati.
L’ album su Sina Weibo ha aperto la
discussione, e come siano giunti al commento "se pensa che tutti siano stupidi" fa riflettere.
Le star famose della canzone dovrebbero stare attente a queste cose non basta coprirsi con Prada o Armani o altri stilisti, per il festival anche il vestito esprime il significato. La cultura globale esiste. La Star San Remo...